ATF bando di gara privatizzazione asset aziendali I PUNTI DI VISTA DELLA MAGGIORANZA E DELLA MINORANZA

Pubblicato il 23/07/2020 da Radio Centro Fiuggi

Nel corso del Consiglio Comunale di Fiuggi, che si è tenuto il 21 luglio 2020, sono state discusse ed approvate le linee guida del Bando di gara per la privatizzazione di ATF Acqua e Terme Fiuggi . Un argomento  importantissimo e molto delicato che ha dato vita ad ampia discussione. 

Facciamo il punto attraverso i comunicati ufficiali di maggioranza e minoranza consiliare:


IL COMUNICATO UFFICIALE DEL COMUNE DI FIUGGI

La strada per la rinascita della Città di Fiuggi fu tracciata due anni fa, quando, Alioska Baccarini e la sua maggioranza furono chiamati dai fiuggini a guidare il Comune e a risolvere le annose vicende legate al futuro economico dell'industria locale. Oggi, in Consiglio comunale, la maggioranza di governo ha incassato l'ennesimo risultato positivo, una scalata importante verso quella vetta che tutti i fiuggini si augurano di raggiungere in tempi brevi.
Il Consiglio comunale ha approvato gli atti di indirizzo, ovvero le linee guida, per la successiva composizione del bando di privatizzazione degli asset aziendali. Una tappa fondamentale per la salvaguardia della società Atf, del Comune di Fiuggi e di tutto l'indotto alberghiero, commerciale e aziendale. Linee guida che introducono per la prima volta in un atto di indirizzo la "destinazione di Fiuggi". Sarà un bando teso alla valorizzazione degli asset (industria, terme, golf e palazzina Coni), con l'introduzione della clausola di salvaguardia dei livelli occupazionali; nella cessione del 95% delle azioni Atf, per 30 anni, si cela un ambito progetto di lungo respiro, con l'obiettivo di uno sviluppo industriale tramite investimenti e progetti di crescita territoriale e il mantenimento della quota pari al 5% in dotazione al Comune. Un gradimento per progetti di modelli di valorizzazione del patrimonio alberghiero e commerciale, la trasparenza assoluta dei soggetti proponenti tramite l'identificazione certa della proprietà, un deposito cauzionale (o fideiussione) di 500 mila per la partecipazione alla gara: un elemento importante per scoraggiare avventurieri e pseudo imprenditori. Riacquisizione  (tecnicamente retrocessione) del marchio Fiuggi: un'operazione importante che consentirà di rimettere lo storico marchio nelle immobilizzazioni immateriali dell'ente. Infine la  definizione di un canone congruo basata sulle indicazioni della relazione Pennacchi.
Queste in sintesi le linee guida su cui l'advisor dovrà successivamente comporre il bando di gara per la privatizzazione aziendale di imbottigliamento, terme, golf e palazzina Coni.


"Non potevamo rinviare oltre - ha spiegato il sindaco Baccarini durante il consiglio comunale - dopo l'approvazione degli atti di indirizzo per la composizione del bando di gara, sarà fondamentale, già da venerdì prossimo, confrontarci inmodo costruttivo (come stiamo facendo da tempo) con la Regione Lazio.

Abbiamo rimesso sul binario giusto una situazione che andava sistemata da decenni: la retrocessione del marchio, valutato in svariati milioni di euro, al Comune di Fiuggi. Questa operazione non consentirà più che un bene di tutti i fiuggini possa seguire le sorti di un'azienda privata".
È stato il giorno anche della politica. In Assise, pur consumandosi un sano confronto tra la maggioranza e le opposizioni, quest'ultime, al momento del voto sugli indirizzi al bando di privatizzazione, si sono spaccate. Addirittura votando l'astensione sugli stessi emendamenti da loro proposti e approvati nel nuovo testo.
Al contrario della FiuggInsieme che ha ritrovato compattezza e smalto. Un atteggiamento costruttivo e determinato che era emerso fin da subito con l'approvazione della rendicontazione 2019, dove è venuta alla luce una gestione corretta e puntuale delle risorse comunali e arrivando così ad una rendicontazione positiva. A tal riguardo, sono stati confermati un fondo contenziosi per un milione e mezzo di euro e un avanzo di bilancio.
"Esiste un problema di liquidità dovuto anche al periodo che stiamo vivendo - spiegano dalla maggioranza di FiuggInsieme - ma siamo già pronti ad approvare a settembre il bilancio di previsione. Avanti tutta per il bene di Fiuggi".

Ufficio Stampa Comune di Fiuggi

21/07/2020


IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA FIUGGI CIVICA

E alla fine la montagna ha partorito il topolino.
In contrasto con quanto stabilito in Commissione, nel Consiglio Comunale del 21 luglio sono state frettolosamente approvate delle confuse linee guida per la privatizzazione di ATF, pasticciate dalla politica e non vagliate da alcun tecnico qualificato, né concertate con le categorie economiche della Città. Non esiste infatti alcun progetto predisposto da consulenti, nessuno ha studiato la realtà attuale nei settori in cui opera l’azienda, così da costruire con il bando condizioni allettanti per gli investitori giusti. Anzi, si è anche specificato che non sono graditi i produttori di acque minerali, come se un improvvisato pinco pallino potesse dominare un mercato globale, maturo e molto competitivo. E questo probabile debuttante nel mondo delle acque potrà anche scegliere di lasciare al Comune la Fonte Anticolana ed il Campo di Golf, senza che siano state costruite soluzioni per la loro gestione separata. Si sono stabiliti criteri molto generici, tra i quali spicca la ridicola fideiussione di 500 mila euro per aggiudicarsi l’azienda, che sarà quindi alla portata anche di qualche piccolo imprenditore locale. Non si è nemmeno fissato un canone minimo per il Comune, magari diviso in una quota fissa ed una variabile, ma ci si è preoccupati di garantire 24 mesi di intoccabilità a tutti i dipendenti, senza concordare con la Regione Lazio un pacchetto di possibili aiuti per agevolare un’eventuale ristrutturazione del personale. E sempre alla Regione, che doveva essere coinvolta prima del voto definitivo, bisognava chiedere fondi a sostegno degli investimenti per far ripartire il turismo fiuggino, da inserire con chiarezza nel Bando. Insomma, il Consiglio Comunale ha deciso indirizzi debolissimi e incoerenti con l’obiettivo di rilanciare l’economia cittadina, visto che nemmeno si è previsto un livello minimo di investimenti attesi. Noi abbiamo votato contro, perché non si può certo condividere o anche solo agevolare una privatizzazione povera e molto pasticciata, che forse servirà ad accontentare temporaneamente qualche appetito del territorio, ma non porterà nessuna nuova prospettiva alle imprese turistiche, ai loro dipendenti e sopratutto ai giovani di Fiuggi.
Fabrizio Martini
22/07/2020


IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA FIUGGI VIVA

Spacchettamento di ATF: la città senza voce.

Spacchettamento degli asset di ATF: imbottigliamento e Fonte Bonifacio a braccetto da un lato; Fonte Anticolana e Golf dall'altro, singolarmente e per proprio conto. Con la possibilità per chi parteciperà alla gara di presentare offerte anche solo per uno soltanto di questi "lotti". Queste le intenzioni dell'Amministrazione, che però non è stata in grado di chiarire e spiegare come tutto ciò possa conciliarsi con la procedura di privatizzazione impostata dal Commissario Francesco Tarricone nel 2017 e proseguita dall'amministrazione Baccarini.

Il Comune, infatti, si avvia a cedere le proprie quote azionarie possedute in ATF e parlare di lotti di gara e di possibilità di offerte per singoli lotti rappresenta un'incomprensibile ed insidiosa

virata.

Anche rispetto al percorso tecnico e legale indicato nel parere richiesto dall'Amministrazione allo Studio Origoni & Partners, individuato come advisor legale. Al punto che, nel corso del Consiglio Comunale, l'Amministrazione, incapace di fornire risposte adeguate alle domande poste dalla Fiuggi Viva in merito a questa scelta, ha dovuto emendare all'ultimo momento il proprio atto di indirizzo, subordinandolo alla condizione che quanto confusamente previsto sia poi, nella realtà, tecnicamente possibile.

La posizione della Fiuggi Viva su questo punto è stata sempre chiaramente espressa, dalla stesura del programma elettorale all'ultimo documento presentato il 22 giugno nell'ambito della Commissione consiliare: bando di gara unitario senza distinzione in "impossibili" lotti. Chi vince la gara acquista il 95% delle quote e si occuperà degli asset dati in gestione ad Atf. Eventuali delimitazioni del perimetro di gara, con esclusione di uno o più asset, andrebbero realizzate prima di andare a gara.


Si è arrivati a questo Consiglio comunale senza che il Sindaco, che aveva proposto un "Patto Istituzionale", condividesse questo atto di indirizzo con le opposizioni e le categorie, come si era impegnato a fare nel corso della Commissione consiliare allargata. Una scorrettezza sulla quale abbiamo voluto soprassedere in nome dell'interesse collettivo: dopo aver proposto il ritiro del punto in oggetto, bocciato da una maggioranza miope e succube del primo cittadino, abbiamo presentato gli emendamenti al testo con l'obiettivo di migliorarlo. Molti di questi emendamenti sono stati accolti ma la mancata chiarezza in merito al nuovo spacchettamento degli asset non ci ha consentito di esprimere voto favorevole anche in forza del fatto che con quell'atto si è dato pieno mandato agli uffici per compiere tutti gli atti gestionali derivanti dall'atto di indirizzo: in sostanza il Consiglio comunale ha terminato la sua funzione e così la città potrà solo assistere al percorso avviato dalla maggioranza, senza avere alcuna voce in capitolo.

Gruppo consiliare Fiuggi Viva

Martina Innocenzi

Angelo Terrinoni

Alessandra Pirazzi

23/07/2020




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