Intervista a Valeria Manguito

Pubblicato il 01/10/2020 da Radio Centro Fiuggi

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Foto: Vincenzo Recchia


A Back in Black abbiamo sempre riservato uno spazio a fotografi e fotomodelle perché ci piace offrire momenti di confronto e parlare anche di arte visiva.
Oggi è il turno di Valeria Manguito, ragazza dai lineamenti esotici con tanto da raccontare.
Buona visione!

ALex Pietrogiacomi

Da dove spunta fuori Valeria Manguito? 

Ciao Alex, “Manguito” non è il mio vero cognome, significa “piccolo mango”,  ho adottato questo nomignolo per richiamare le mie origini latino-americane. I miei genitori sono entrambi colombiani e si sono trasferiti in Italia, precisamente a Cremona la città dei violini, per gli studi di mio padre che è liutaio; io quindi sono di sangue latino ma essendo nata qui anche molto italiana e orgogliosa di entrambe le culture che sento egualmente parte di me.

 

Come ti sei avvicinata alla fotografia?

Puramente per caso e per gioco, io non ci pensavo proprio, sono sempre stata abbastanza timida e poco sicura di me stessa. Un giorno però il mio ragazzo di allora mi suggerì di mandare delle foto al sito “sickgirl.it” che era ai suoi albori, era il 2007/8.

 

Durante i tuoi primi scatti come ti sei sentita sotto l'occhio del fotografo?

Emozionata e divertita. Devo dire, una bella botta di autostima :)

Foto: Andrea Sileo - yodastilo

                                                                                                                                      Foto: Andrea Sileo – yodastilo 

Cosa ti aspettavi e cosa cerchi oggi in un fotografo o in uno shooting?

Beh mi aspetto correttezza e rispetto come in tutte le relazioni umane e nello specifico professionalità, e cerco uno stile originale,  dato che ormai sul web si vedono troppe fotografie sempre tutte uguali, le copie delle copie delle copie...

 

Cosa pretendi da te stessa e cosa ti concedi?

Superati circa i 24 anni ho cominciato a pretendere un po' di più da me stessa a livello fisico, mi sono resa conto che il metabolismo cambia. Fino a quel momento ero la classica tipa “anti-sport” che mangiava qualsiasi cosa a qualsiasi ora del giorno e della notte ahah, purtroppo o per fortuna l'inesorabile avanzamento del tempo mi ha fatto cambiare abitudini e ho cominciato ad andare in palestra e a fare più attenzione a quello che mangio e mi sono anche messa alla prova con alcuni sport scoprendo che adoro la scalata soprattutto in outdoor.

Cosa mi concedo? Beh anche se sono cambiata drasticamente da questo punto di vista, rimango sempre abbastanza affezionata alla pratica dell'ozio, quindi appena posso mi concedo un po' di sana pigrizia :) “Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.
(Cicerone)”

 

Un pregio della tua professione e un difetto.

Fare la modella non è propriamente la mia professione, nella vita ho fatto l'aiuto pizzaiolo, la cameriera, la commessa, professioni che occupano la maggior parte del tempo e che quindi mi hanno impedito di fare della fotografia una professione, ma più che altro una passione.

 

Nudità, trasgressione, erotismo. Ti appartengono anche come donna oppure sono degli abiti di scena da mettere davanti all'obbiettivo?

Entrambe le cose in qualche modo: quando poso è come se tirassi fuori la parte di me che effettivamente in pochi hanno potuto vedere e percepire realmente dal vivo. Nel quotidiano sono una ragazza semplice e solare, non sono una a cui piace stare al centro dell'attenzione, anzi…

 

Quanto è difficile relazionarsi affettivamente e socialmente, quando si viene a sapere che fai la fotomodella?

Non è facilissimo nelle relazioni affettive di coppia, perché penso sia normale che per alcuni uomini sia difficile accettare che altri ti vedano nuda....io lo capisco e quindi ho sempre cercato innanzitutto di spiegare il mio punto di vista con molta calma ed eventualmente di trovare dei compromessi.

Mentre nelle relazioni sociali più o meno superficiali sinceramente non gli do proprio nessun peso, non penso sia una cosa di fondamentale importanza sapere, e quando gli altri lo scoprono, a parte qualche complimento, la cosa passa in secondo piano. Di chi mi critica (direttamente o appena mi giro) non mi interessa.

 

Cosa vuoi diventare da grande?

Mmm...questa domanda è difficile...non sono una persona particolarmente ambiziosa, al momento la mia vita mi piace e mi appaga, le mie priorità sono vivere in tranquillità facendo ciò che mi piace, mangiare bene, godermi la bellezza della natura che mi circonda (mi sono trasferita da poco in Liguria), viaggiare, stare bene e divertirmi appena posso.

 

Quanto è importante ciò che avviene attorno a noi nel mondo per te?

Moltissimo! Penso sia di fondamentale importanza informarsi correttamente per uscire dal “brain washing” che ci fanno attraverso l'informazione di massa, ho potuto constatare, seguendo diversi giornalisti e bloggers freelance che la realtà è l'esatto opposto di quello che ci dicono alla televisione, sempre! L'opinione pubblica è costantemente manipolata per il raggiungimento di scopi ben precisi da parte di potenze economiche/finanziarie/politiche da secoli ormai, se tutti quanti ci svegliassimo da questo torpore in cui ci mantengono saremmo la maggior parte del pianeta contro una piccola élite... ma purtroppo questa élite ha nelle sue mani il potere assoluto e i mezzi per corrompere e manovrare le masse.

Mi manda in bestia l'ignoranza dilagante della gente che pensa solo al proprio piccolo orticello, e poi pretende anche di dare lezioni da grandi esperti di tuttologia pur non sapendo nulla.


Foto: Luca Rubbi

                                                                                                                                               Foto: Luca Rubbi 

Cosa leggi e ascolti?

Leggo per lo più inchieste, articoli di attualità e di geopolitica, ma anche libri di qualsiasi tipo: romanzi, manuali, al momento mi sto istruendo sulla permacoltura perché voglio iniziare a farmi un orto, fumetti (sto facendo la collezione degli Sturmtruppen), qualsiasi cosa mi interessi.

Per la musica vale la stessa regola del “qualsiasi cosa mi piaccia”; non mi precludo niente, ma principalmente ha sempre fatto parte del mio gusto musicale la musica reggae in tutte le sue sfaccettature, essendo latinoamericana sin da piccola ho sempre adorato ballare e anche ora è una delle cose che mi diverte di più in assoluto.

 

Come ti vedi a 60 anni?

Ahah oddio sinceramente non saprei proprio... mi vedo con le rughe e felice :)

 

I fotografi che più ti hanno toccato nel profondo?

Tina Modotti mi affascina sia per le sue foto che per il suo vissuto, una grande donna, una guerriera! Ha preferito il Messico agli Stati Uniti d'America per la sua indole rivoluzionaria.

Nell'attualità David LaChapelle, sarò anche banale, ma i suoi colori e le sue composizioni mi rapiscono completamente.


Salutaci come preferisci

Spegnete la televisione, accendete il cervello e buona vita a tutti!


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